BUONE FESTE!!!!!

dicembre 23, 2011

perchè tu mi piaci

novembre 25, 2010

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cose che si pensano solo al buio

ottobre 6, 2010

la fiammella di una candela, ormai poco più di un mozzicone, illumina a stento l’interno del bivacco resistendo a fatica agli spifferi del vento che, minaccioso, soffia il suo fiato gelido attraverso le buie  finestre. Sulle pareti, tremule, lunghe ombre appaiono e scompaiono ad ogni schiocco di fulmine in attesa del tuono che, quassù, a quasi tremila metri, fa tremare il vino nel bicchiere. Mi guardo intorno in cerca di un sorriso che rassicuri, uno sguardo che conforti e, con un gesto di finta spavalderia, sorseggio grappa di mirtilli per nascondere l’ansia. Sembra di essere in tempo di guerra, quella del ’15/’18, quando su queste stesse montagne, soldati appena ventenni erano mandati a morire per i colpi nemici o per il freddo. Si rifugiavano nelle gallerie scavate anche con con mani e unghie ed in silenzio aspettavano la prossima bomba, il prossimo boato lacerante pregando che cadesse il più lontano possibile. Anche loro si guardavano negli occhi tra un lampo e l’altro, anche loro si facevano coraggio bevendo gran quantità di vino e grappa e pensavano ai loro cari, fidanzate, genitori, figli….. E così come allora, anche i miei pensieri cominciano a prendere forma come fosse l’ultima notte. Un lampo improvviso disegna sul soffitto un’ombra, un volto di donna che riconosco, è quello di mia sorella tragicamente scomparsa proprio tra queste vette quando aveva appena conosciuto la maternità. Prima che me la nascondessero per sempre, fissai a lungo il suo volto sereno al fine di non dimenticarne mai i lineamenti.  Un sorriso, una lacrima e in un attimo mi ha lasciato per sempre.  Chissà se dopo la morte potremo veramente ritrovarci tutti….!! Già…la morte. Sto per attraversare proprio quel periodo tanto temuto in cui ti sembra di non aver più tempo per poter fare tutto quello che vorresti, quel periodo in cui si fa tesoro delle esperienze di vita e nulla ti sorprende più se non il magnifico spettacolo della natura che ti circonda. Da bambini si guardano sempre con rispetto e ammirazione i propri genitori domandandosi come ci si senta a quell’età. Ora che finalmente lo so, non è piacevole. Beata gioventù ripetevano loro e non li capivo, beata gioventù ripeto ora anch’io e mio figlio non mi capisce. Già …mio figlio…..chissà fino a dove potrò seguirlo. Un tuono più forte degli altri provoca in me un sussulto, mi scuote come accade quando le mani di un amico ti prendono per le spalle e ti sballottano avanti e indietro per farti tornare in te. La notte la vita appare completamente diversa, più intensa, coinvolgente. Tutto sembra più grande, i problemi , gli affetti, i rimpianti come i desideri, le speranze , le amicizie. Tutto è più complicato e profondo. Credevo di aver lasciato tutti i miei pensieri a valle ed invece me li ritovo con me come se me li fossi portati dietro nello zaino.  Mi alzo, scanso la sedia e mi avvio verso l’uscita del rifugio, forse, penso, una sferzata d’aria fresca e le gocce di pioggia gelata sul viso mi porteranno lontano da certi pensieri. Accendo un sigaro e la brace illumina per un istante il mio viso quel tanto che la finestrella ne rifletta emozioni e paure. Mi ritrovo, piccolo piccolo, in una valle senza fine liberata dal buio ad ogni saetta, ne vedo i suoi contorni minacciosi come se la natura volesse intimidirmi, ricordarmi quanto siamo niente in confronto alla sua immensità, alla sua eternità, al suo mistero. Un tavolaccio, fradicio e rugoso, più inutile che mai a quell’ora della notte e con quel tempo, quasi mi fa inciampare, la temperatura è così bassa che ora scende silenzioso il nevischio. Il silenzio è totale, le montagne nascoste nell’oscurità incutono rispetto tanto da farmi sentire un intruso. Le loro crode mi osservano, sento addosso il peso del loro sguardo…. lo alzo verso di loro ed accetto la sfida. Non mi fanno paura solo poche ore e mi arrampicherò su di esse fino a sormontarle. Quanti pensieri ti porta la notte….. Non c’è posto alla serenità, all’allegria, ogni aspetto della vita è totalmente diverso dal giorno…i sentimenti sono più forti, siano essi d’affetto o di odio. Fortunatamente non odio nessuno quindi ho in me solo un uragano di affetti, di solitudini, di dispiaceri, di rimpianti. Di notte un’amicizia appare più profonda, un amore più intenso ed una assenza più insopportabile che mai! Domani all’alba, zaino in spalla e moschettoni legati saldamente in vita, mi arrampicherò su quelle crode e non sarà una salita facile. Una via di fuga dalla vita quotidiana, un richiamo alla natura selvaggia, un prendere le distanze dalle brutture dell’esistenza terrena per un giorno o forse per sempre….

ahhhhh….il progresso

luglio 19, 2010

partecipare oggi ad un congresso qualsiasi è uno spasso, mentre prima ci si addormentava ora si può anche rimanere svegli (oddio qualcuno ancora si comporta come tradizione vuole) sia in platea che sul palco.

Una volta ai relatori al di là del comodo pulpito, invaso da bottiglie d’acqua e microfoni, che in quel momento non stavano intervenendo, di solito calava la palpebra fino a reclinare di botto la testa da una parte o dall’altra salvo poi soprassedere di colpo come punti da uno spillo.

Ora, non è più così. Ognuno è munito di uno, due e a volte anche tre telefonini multifunzioni e, con le orecchie a pizzo sull’intervento del collega per annuire o negare quando necessario, muovono freneticamente le dita per digitare messaggi, leggere la posta elettronica o anche, perché no, giocare con i video-giochi. Alcuni ridono altri fanno la faccia preoccupata, chi tira un sospiro di sollievo e chi scuote la testa.

Per non assistere a tale spettacolo indecente, dirigi lo sguardo altrove , verso la platea e ti accorgi che la maggior parte dei presenti se non dorme sta anch’essa saltellando nervosamente con le dita sulla microscopica tastiera del cellulare.

Quanti soldi lo Stato risparmierebbe, anche in “telefonate di servizio”, se si abolissero questi siparietti comici? Ma non è questo il punto.

Piuttosto: una volta si diceva “sono impegnato in un congresso” per scaricare mogli, mariti, amanti, parrucchieri, amici. Ora è il contrario, sono questi ultimi a non essere più liberi quando ti sanno ad un congresso. Ahh… il progresso!

non è necessaria una sala d’aspetto per aspettare

luglio 6, 2010

ciao a tutti….ogni tanto vi penso e mi verrebbe voglia di ricominciare a scrivere ma è un mondo questo in cui non mi riconosco affatto e allora ci rinuncio. Volto pagina, penso ad altro e aspetto. Cosa?  Neanch’io lo so……Un caro pensiero per tutti e a presto.

senza parole……….

aprile 10, 2010

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/copertina/dal-web-a-hollywood-con-il-rallentatore/23997850/1/1

riflettiamo tutti

febbraio 15, 2010

quando è sul serio San Valentino

febbraio 15, 2010

figli di un Dio minore

gennaio 29, 2010

scusate il silenzio ma sono così schifato del mondo che faccio immensa fatica a sopravvivere……

Ho un turbinio di sensazioni ed emozioni che mettono a dura prova il mio ottimismo e l’amore per la vita. Troppe cose ingiuste accadono nel mondo e non riesco più ad accettarle.

Sono ancora sconvolto dal terremoto ad Haiti e il pensiero che sotto le macerie ci siano ancora bambini o persone vive….non mi lascia tranquillo.

Hanno deciso di non scavare più tra le macerie quando al contrario dovrebbero scavare e scavare e scavare….

Buon Natale a tutti

dicembre 23, 2009

lo so, è tutta un’ovvietà di questi tempi ma siamo a Natale e non posso certo dirvi buona Pasqua!!

Vi auguro allora un sereno Natale e tante belle cose e date il giusto valore alle cose che avete e non a quelle che non avete.

Vi voglio bene. Ciao