frequentavo la seconda media e a metà circa dell’anno scolastico il prof di disegno dovette essere sostituito non ricordo se per malattia o altro, fatto sta che quando entrò lei la classe intera si bloccò e un silenzio totale diede l’opportunità ad una mosca di far sentire il vibrare delle sue ali (a volte la mia vena poetica mi stupisce, mi spaventa quasi).
Indossava un tailleur blu che col biondo dei capelli legava che era uno schianto! In un attimo si sistemò alla cattedra e si presentò come la supplente di disegno tra l’incredulità generale. Doveva essere fresca di laurea….
Abituati ad avere professori come vecchie zitelle e attempati personaggi, con occhiali dalle lenti spesse come fondi di bottiglia, fu per tutti noi, ancora in calzoncini corti, l’evento storico più importante dopo la rivoluzione francese.
Era un piacere vederla alla lavagna a spiegarci come si disegnavano le linee curve in assonometria ed ascoltarla quando ci parlava del barocco o delle piramidi.
Nelle esercitazioni in classe si faceva a gara per chiederle come si faceva questo o quell’altro e ci si impegnava al massimo per fare bella figura ed io che ero tra i più bravi, dopo tante “delusioni” in latino o matematica, non mi sembrava vero poter emergere sugli altri ed avere un “dialogo” privilegiato con lei.
Tutti aspettavamo con ansia il mercoledì, giorno della sua docenza, anzi non aspettavamo altro!
Ecco, questa fu l’unica volta che non dico mi innamorai della professoressa ma sicuramente me ne inebriai.
Maggio 19, 2008 alle 11:06 am |
ecco perchè sei diventato architetto 🙂 🙂 😉
Maggio 19, 2008 alle 11:22 am |
Buongiorno, vedo che l’argomento dell’altro giorno s’è fatto post!!!!
http://unavitaquasinormaleanzi2.blogspot.com
Maggio 19, 2008 alle 11:23 am |
da noi erano tutti professori del tipo “classico” che hai descritto tu….mai un bel ragazzo…..
Maggio 19, 2008 alle 11:50 am |
Alle medie a me piaceva un pochettino il prof di Religione…al liceo niente di che. Ma al semestre scorso all’università c’è stata la stessa scena che hai descritto tu all’inizio: entra il prof. di Osservazione del comportamento infantile e rimaniamo tutte a bocca aperta!!! Un figo da paura, coi sui rasta legati a coda e l’occhiale da sole ostituito poi, all’inizio della lezione, dall’occhialetto intellettuale… inutile dire che le lezioni erano seguitissime, fino all’ultima, ma anche x la materia molto bell eh 🙂
Maggio 19, 2008 alle 11:53 am |
Ma a dodici anni i maschietti già pensano a ste cose? 🙂
Sì, credo che la prof curvilinea abbia influito sulle tue scelte lavorative.
Da noi, al liceo, stessa situazione:cariatidi di ottocentesco retaggio. Poi in prima liceo classico arrivò un prof di storia e filosofia di 38 anni. Era pure bruttarello e neanche tanto bravo, ma ce ne innamorammo tutte 🙂
Lui non disdegnava le più carine, devo dire. Ma quelle intelligenti lo sgamarono subito 🙂
Maggio 19, 2008 alle 12:39 PM |
apperò!
fortune di questo tipo solo ai maschietti, mai visto un professore interessante, a parte quello di filosofia della sezione L, non la mia purtroppo.
buon lunedì.
Maggio 19, 2008 alle 12:59 PM |
“era un piacere vederla alla lavagna”…sicuramente guardavate tutti la lavagna nè 😉
ciao architè 😆
Maggio 19, 2008 alle 1:28 PM |
Nessun amore per i professori. Mai.
Ricordo solo il ribrezzo per l’alluce valgo della maestra dell’asilo. Che orrore!!!
Maggio 19, 2008 alle 2:17 PM |
ti ha ispirata! 😀
non c’è mai la par condicio per queste cose!
solo all’univ ho trovato qualche prof avvenente e giovane, ma nessun innamoramento! 😆
Maggio 19, 2008 alle 2:34 PM |
Ah il mio prof di italiano alle superiori…
Ah che ricordi…
Maggio 19, 2008 alle 2:53 PM |
Niente di tutto questo ma mi aspetto di essere ricompensato quando frequenterò l´università della terza età
Maggio 19, 2008 alle 3:10 PM |
zzz…zzzz..zzz
Maggio 19, 2008 alle 3:17 PM |
zzzz..zzz .zzzzzzzzzzzzzzzzz … una volta ci si perdeva fra i meandri..
Maggio 19, 2008 alle 3:18 PM |
anche adesso come puoi ben vedere 😉
Maggio 19, 2008 alle 3:19 PM |
zzzzzzzz ma che non me vieni più a trovà? Vabbé 🙂
Maggio 19, 2008 alle 3:19 PM |
si, ma c’era sempre un poi…… 😉
Maggio 19, 2008 alle 4:01 PM |
twister, fin dalle elementari ho sempre saputo che avrei fatto l’architetto da paura!!
eva, osservazione pertinente, brava
animapunk, ok, io in compenso in classe mista ho sempre avuto cozze, mai una carina che sia una
nausica, rasta? non mi sarebbe piaciuto
miskappa, dopo un certo periodo di astinenza ci si attacca a tutto, basta che respiri 😉
emma, vuol dire che eri soddisfata fuori (dalla scuola)
roselì, hai colto nel segno!!! 😉
nelson, e quando mai i cocker si innamorano dei proff?
alhandra, e nel lavoro?
lorella, bentornata….facevi gli occhi dolci?
oscar, perchè no? 😉
francesca, ma stai a scherzà??? come farei senza di te? 😉
twister, non compriendo…
Maggio 19, 2008 alle 4:07 PM |
open your mind @[^_^]@
Maggio 19, 2008 alle 4:11 PM |
oh oh oh, ma allora ho preso un buon voto, prof!!! Che emozz…zzz…zzzzz….zzzione!!!
Maggio 19, 2008 alle 4:24 PM |
mi hai fatto ricordare di una prof al Liceo. L’unica volta che andai due volte volontario ad una interrogazione
Maggio 19, 2008 alle 5:24 PM |
A me non e’ mai capitato di provare attrazione o di innamorarmi di un prof. Pero’ alla mia compagna di classe si’. C’era il prof di architettura e prospettiva (non era male fisicamente, forse troppo magro e troppi brufoli nonostante i suoi 37 anni di allora) che ogni volta che entrava in classe faceva furore tra le compagne presenti. Pero’ mi era simpatico perche’ anche lui piaceva David Bowie 🙂 e quando ne parlavamo lo ricordavamo come ‘Il duca bianco’.
Sai una cosa? Ci devo pensare un attimo… 🙂
Maggio 19, 2008 alle 5:36 PM |
Era uno strafigo da paura…peccato che ora i rasta li ha tagliati ed il suo fascino è andato perso…sigh!
Maggio 19, 2008 alle 6:15 PM |
Avresti dovuto vedere la mia prof di italiano e latino in prima liceo… credo alcuni compagni stiano ancora cercando di raccattare le pupille degli occhi sotto il banco 😉 24 anni fresca di laurea, arrivava sempre con delle mini favolose (per non parlare dei completi in pelle gonna/giacca) e la cattedra non aveva la copertura dalla parte dell’aula.. riesci ad immaginare le guerre per i posti ai primi banchi? ;D
Per le donzelle invece c’è stato molto meno divertimento… giusto alle medie il prof di educazione fisica ma il cliché era talmente banale che non abbiamo preso la famigerata cotta 😦
Un caro abbraccio, Lisa
Maggio 19, 2008 alle 6:37 PM |
Io sono stata sfortunata in tal senso, quasi tutte insegnanti donne.
Nei miei ricordi si salva solo un giovane supplente di Storia dell’Arte, al Liceo classico.
Buona settimana 🙂
Maggio 19, 2008 alle 6:51 PM |
Alle medie il prof di disegno che, a pensarci adesso, era anche bruttino. Aveva solo il pregio di essere abbastanza giovane.
Ma il mio “innamoramento” risale al primo anno di università. Mi innamorari perdutamente del mio prof di russo. Avevo 19 anni e la cosa aveva una consistenza un po’ diversa.
Tuttora lo ricordo con piacere. Non era bello, ma partiolarmente intelligente e affascinante. Un giorno mi diede un mezzo appuntamento. Insomma avvenne quello che tanto avevo sperato. Ma venni presa dal panico… e gli diedi buca.
Sono in ritardo, New. Lo so…
Maggio 19, 2008 alle 7:11 PM |
per gusto d’antitesi, dovrei fare un post sulla mia prof di chimica e biologia del liceo……………
Tanto per intenderci, forse, il suo profumo era “eau de camposànt”…
Maggio 19, 2008 alle 9:08 PM |
Avevo una cotta per il prof. di ginnastica, mi sembrava così atletico, simpatico, attraente. L’ho rivisto dopo qualche anno: un panzone troppo baffuto e incredibilmente sbruffone! Però che tuffi al cuore quando ci spiegava gli esercizi…
Maggio 19, 2008 alle 9:49 PM |
mi batteva il cuore quando mi chiamava alle interrogazioni. E non per la paura…
Non mi ha mai considerato; era adulto mentre ero una ragazzina.
Ma l’ho rivisto dopo anni e, se devo dirla tutta, era anche più affascinante degli anni della scuola: capelli sale e pepe e quelle meravigliose rughette intorno agli occhi… Insomma sempre più affascinante il mio prof!
Maggio 20, 2008 alle 9:07 am |
salve a tutti, piove ma chissenefrega
twister, open
eva, sì ma non adagiarti
enrico, è capitato anche a me
gambero, c’hai pensato?
nausica, quindi era solo apparenza…
lisa, altro che Cesaroni allora!
princi, insomma, i più fighi son sempre quelli di storia dell’arte o simili
melania (Lara), era il dottor Zivago?
michela, è vero, a volte portavano certi profumi da cimitero, tipo i preti
jimbao, quelli di ginnastica sono i più degradabili, si sa…guarda che fine hanno fatto ex atleti e calciatori…certe panze!
lorella, aridaje co’ sti capelli brizzolati e zampe di gallina…
Maggio 20, 2008 alle 10:04 am |
NY piove… anche se ora, dietro Viale Regina Margherita sembra stia uscendo un po’ di sole… -poco convinto a dirla tutta.
E poi… capelli brizzolati e zampe di gallina… che ci posso fare se avevo il prof che più invecchia e più è affascinante?????
Maggio 20, 2008 alle 10:11 am |
lorella, sì, aripiove….il sole dietro viale R M non esce manco pe’ gnente!
Maggio 20, 2008 alle 10:14 am |
giù c’è un sole timido timido…
Maggio 20, 2008 alle 10:18 am |
twister, preferisco la luna
Maggio 20, 2008 alle 10:26 am |
eccomi
Maggio 20, 2008 alle 10:31 am |
NY io sto dietro a VRM e il sole -pallido- ma è uscito! Forse stai dall’altra parte?
Maggio 21, 2008 alle 10:11 am |
Di queste memorie, non ne ho…La sorte mi è stata avversa…
Anzi, ti dirò….Noi fanciullini del liceo artistico scoprimmo che per le ore di figura disegnata era previsto il modello…Un mese un uomo, un mese una donna….
Aspettavamo trepidanti l’ingresso di quell’uomo nella speranza che desse un pò di colore alle giornate grigie trascorse a disegnar bottiglie e melograni….
Ed ecco che lui fa il suo ingresso…
Non immaginate le scene di quei film americani in cui spunta un adone tutto muscoli…..tutt’altro….Occhiali spessi come fondi di bottiglia in piena armonia con tutto il resto…..
Penso sempre a questa cosa con un sorriso…
Ah, ai maschietti non andò meglio…..eheh
Maggio 21, 2008 alle 10:55 am |
agua, le modelle son sempre grasse perchè, si dice, più significative dal punto di vista artistico.