le rondini non fanno solo primavera ma molto di più

 

nell’arco di un anno tante sono le aspettative e le attese che molti ripongono nel susseguirsi a catena (non è un meme!) dei giorni, delle settimane, dei mesi.

Chi ripone tutte le sue aspettative nel Natale, chi nella Pasqua, chi in San Valentino, chi nel proprio compleanno o di una persona cara, chi nel primo agosto eccetera.

Well…per me il giorno dell’anno che aspetto con maggior serenità è quello dell’arrivo delle rondini che di solito qui a Roma capita tra il quattro e il dieci aprile a seconda del tempo.

Non so perchè ma la mattina in bagno farsi la barba sentendo il loro festoso garrire mi dà serenità ed allegria e tanta carica per scendere in strada e mischiarmi alla gente.

Probabilmente le collego all’inverno ormai alle spalle, al sole finalmente caldo, al cielo azzurro, ai platani del Lungotevere ricoperti delle loro enormi foglie, alle cupole assolate delle chiese barocche, al grande sfoggio di tavolini ed ombrelloni a piazza Navona, al Pantheon.

Col loro svolazzare veloce ed imprevedibile fanno festa tra i tetti di coccio di Trastevere per poi buttarsi in picchiata sotto i ponti fino a sfiorare l’acqua del Tevere.

Non è solo primavera ma molto di più.