prendere confidenza con una città come New York non è facile ma quando dopo diversi tentativi ci si riesce ti senti libero e sicuro come fossi su Marte.
Non è come Parigi o Londra o Berlino….è tutt’altra musica.
A NY tutto è semplicemente spontaneo, la scortesia come la gentilezza, il sorriso come la smorfia, l’indifferenza come la passione.
Buttarsi a capofitto per le strade come Canal Street o piazze come Times Square ti fa sentire parte del mondo e non uno qualunque e ti lasci trascinare allegramente dalla folla che corre e corre ancora, perchè e per dove non si capisce. Corre e basta. Alla fine corri anche tu senza alcuna ragione, corri e basta!
Segui la corrente e ti ritrovi avvolto nell’oscurità e nella musica a palla di Abercrombie & Fitch, dove ragazzette disinvolte con le boccette in bella mostra ti iniettano a tua insaputa adrenalina pura nelle vene e tu, ormai alienato, compri di tutto. Pensate che io che non sopporto gli uomini profumati stavo per comprarmi un’acqua di colonia da paura.
Una puntatina alla Apple non poteva certo mancare. Un cubo in plexiglass, scopiazzato dalla piramide del Louvre a Parigi, con sulla sommità interna il classico logo (la mela), ti invita ad entrare nel sottosuolo dove decine di androidi giocherellano all’apparenza con aggeggi vari, in realtà non sanno manco loro che fanno. Andare per credere. Alla fine comunque ho risalito le scale con il portafoglio alleggerito di parecchio.
Un salto da Maci’s non puoi non farlo. Si entra lucidi e ne esci tramortito ma contento (?) e tiri di nuovo i remi in barca e ti lasci cullare dalla folla che sembra venirti addosso ma che invece ti sfiora appena finchè ti metti in salvo tra Picasso e Stella al MoMa, tra Giotto e Rembrant al Met, o tra Warhol e Johns al Whitney o, ancheed infine, tra uno scoiattolo che se ne frega ma affamato e una fontana addormentata perchè senz’acqua al Central Park.
Il tempo vola che è una meraviglia, giorno e notte si appartengono, non fanno la differenza, l’orologio non conta.
Fai appena in tempo a ricordarti che è notte che è già l’ora di alzarsi e riprovare a uscirne fuori.
Provi a venirne a capo ma il vortice si fa sempre più grande e tu ci caschi dentro in pieno e giri, giri, giri….e tutto ti parla del Natale, luminarie e Babbi Natale ti avvolgono nella magia di una festa che ti ha sempre affascinato e sempre ti affascinerà.
Di solito una mela si addenta, qui è il…contrario. Certi mozzichi!!!
Sali infine sull’aereo e moscio moscio ti involi verso mete conosciute….Roma ti accoglie ancora addormentata e spoglia di qualsiasi cenno al Natale ormai alle porte.
Ma ritrovo almeno voi, entusiasti e vivi. Italia, i love you!!!
ps: allego anche la miniatura (cliccandoci sopra dovrebbero ingrandirsi ma non succede niente, non so perchè) dell’albero di Rockfeller Center, in onore di Lisa, che potrebbe apparire, di primo acchito una pacchianata, ma non lo è. Ad una decina di metri infatti in un’enorme vasca lunga una cinquantina di metri (v. foto) giacciono milioni di monetine per i bambini poveri che la gente accorsa in massa per vedere l’albero getta poi, toccata nei sentimenti, con sincero entusiasmo. Il solito “business” ma a scopo benefico.
dicembre 19, 2007 alle 8:39 am |
Grazie della foto 😉
Buona giornata, Lisa
dicembre 19, 2007 alle 10:15 am |
Grazie del tuo resoconto newyorkese.. ma dove corre sempre tutta sta gente?? Eheheh…
dicembre 19, 2007 alle 10:19 am |
lisa, se qualcuno mi suggerisce la soluzione, come si fa a pubblicare una foto sulla quale cliccandoci sopra si ingrandisce in tutto il suo splendore….
demi4, il bello è che corrono ovunque ma poi, quando entri in un negozio, dormono specialmente alla cassa dove si passano ore
dicembre 19, 2007 alle 10:34 am |
è bello poter sognare anche di mattina…..buona giornata NWY…
dicembre 19, 2007 alle 10:53 am |
Su wordpress non so come sia il codice, su blogger si scrive:
spero ti sia utile 🙂 Lisa
dicembre 19, 2007 alle 10:58 am |
lisa, forse manca una frase al tuo commento….approfitto per un saluto
dicembre 19, 2007 alle 11:04 am |
Che invidia !!!
Una domanda: ma le monetine non se le fregano ?
Lo facessero qui non rimarrebbe neanche la vasca…
dicembre 19, 2007 alle 11:13 am |
anche io ho buttato la monetina…e l’albero è piccolissimo davanti al mastodontico grattacielo…architè, non mi dica che si è perso il village e le gallerie di chelsea..io là ho lasciato gli occhi e il cuore.
ah…the big apple!
dicembre 19, 2007 alle 11:17 am |
warpy, ho pensato subito anch’io la stessa cosa….
misia, finalmente! ti ho cercata ovunque…..il village e chelsea li ho bazzicati in precedenti occasioni….
dicembre 19, 2007 alle 11:41 am |
che bella immagine di new york…ma sei sicuro di essere atterrato a Roma infine? perché di addobbi e lucette e babbi e stelle ce ne sono anche troppi…troppi da far dimenticare il vero significato del Natale.
Un abbraccio new:)
dicembre 19, 2007 alle 11:59 am |
francesca, è veramente uno squallore Roma quest’anno…almeno in centro, in periferia mi dicono che va meglio
dicembre 19, 2007 alle 12:18 PM |
Davvero un bel resoconto.
L’avvicinarsi delle feste mi mette sempre ansia.
Comunque, pur senza albero, la notte di natale anche il mio pensiero e il mio cuore si rivolgerà a te e a tutte le persone care che ho incontrato in questo mono virtuale.
dicembre 19, 2007 alle 12:25 PM |
Non ho ancora capito perche’ ci sei andato e sai che con questa perplessita’ non intendo assolutamente farmi i fatti tuoi 🙂
Per la foto: una volta caricata sia come miniatura che a grandezza naturale e rimpicciolita secondo il tuo gradimento una volta incollata sulla pagina da pubblicare, il successivo ingrandimento originale dovrebbe essere in automatico cliccandoci sopra.
ciao ciao
Dona
dicembre 19, 2007 alle 12:41 PM |
Invece io adoro le luci e le lucette, il senso del natale meno.
Mi piace la città illuminata e nel fine settimana scorso a roma ho fatto un tuffo proprio fra le luci.
Sulla mela non conosco nulla, o quasi. So che ci ci è andato trova che sia una delle poche metropoli in cui ci si sente a casa, non sperduti, ma questo è solo un parere riportato.
Comunque la tua casa, NY, è dove sei.
dicembre 19, 2007 alle 1:41 PM |
non mi fa scivere il codice nei commenti…. lo scrive come codice…. proviamo così:
scrivi:
scrivi:
scrivi:
…. spero che si legga e capisca 😉
dicembre 19, 2007 alle 1:42 PM |
non c’è niente da fare…… 😦
appena posso te lo mando via email…
dicembre 19, 2007 alle 2:09 PM |
Io e mia moglie conserviamo ancora un fortissimo ricordo di quelle due tappe Newyorkesi.La prima perchè era il viaggio di nozze, eravamo ragazzini con mille progetti in testa.
La seconda era d’inverno.
Ricordo la neve, la gente per le strade, Cats il musical, le foto sulle Torri Gemelle……che nostalgia!
Ciao
Flavio
dicembre 19, 2007 alle 2:25 PM |
dopo ‘sto post, c’ho quasi la voglia di andarci a dare almeno un’occhiata a ‘sta newyork (solo che 6 ore de aereo…. troppa paura)
dicembre 19, 2007 alle 2:47 PM |
melania, nella virtualità si trovano molte verità
dona, in vacanza e per puro divertimento, grazie per il suggerimento tecnico, forse ho capito anche che vuoi dire, ci proverò a tempo perso
emma, la mia casa è il mondo, chi l’ha detto?
lisa, non fa niente, grazie
flavio, new york da ragazzini è il momento migliore se poi anche in viaggio di nozze….
barbara, ahhhh ora capisco la tua refrattarietà a NY, hai paura dell’aereo….
dicembre 19, 2007 alle 3:18 PM |
è adorabile questa tua descrizione.-……..no, nn per il cow boy verrei cn te, ma per vedere cn gli occhi le tue parole…..S-P-L-E-N-D-I-D-E
dicembre 19, 2007 alle 3:21 PM |
bellissimo ciò che hai scritto…mi sembra di essere lì
dicembre 19, 2007 alle 3:24 PM |
elena, ma dai…mi fai arrossire
ilaria, che bello rivederti, anche per te vale quanto detto ad elena
dicembre 19, 2007 alle 5:14 PM |
Per le foto, basta rimuovere il “.thumbnail” che c’e’ nel nome del file 😉
dicembre 19, 2007 alle 5:25 PM |
detro….grazie ma che vor dì????
dicembre 19, 2007 alle 7:44 PM |
no, no, la refratterietà è a priori, che ti dico, a me una città che non ha un lato antico, dei secoli di storia dietro, non mi attira… (poi mettici pure l’aereo…)
dicembre 19, 2007 alle 7:46 PM |
… che ne so, tutti quei grattacieli sono peggio del vuoto, in un certo senso mi fanno paura
dicembre 19, 2007 alle 8:10 PM |
Ecco, ora ho voglia di andare a New York…:)
dicembre 19, 2007 alle 8:36 PM |
New York è indescrivibile. Tu ci sei quasi riuscito a rendere l’idea e non è poco. O la si ama o la si odia, ma anche questa frase è riduttiva. Io ho visitato tantissime metropoli, ma sulla Grande Mela non posso che essere d’accordo con i REM: lasciare New York non è facile.
dicembre 19, 2007 alle 9:28 PM |
ok new, la casa è il mondo:)
dicembre 19, 2007 alle 9:30 PM |
architè..non èper fare la polemica..
ma a me Roma, tanto spoglia di luminarie nun mè pare…
dicembre 20, 2007 alle 2:04 am |
Sig N.Yorker si accomodi nel mio post “Vi sto dicendo grazie” vah.. 😉
dicembre 20, 2007 alle 8:44 am |
innanzi tutto, buongiorno a tutti, questa notte ho finalmente dormito come hai “vecchi” tempi….
barbara, anch’io scarto dai miei viaggi le città che non hanno una storia, un passato artistico, ma Ny èNY e va comunque visitata per la sua originalità e soprattutto per i tesori d’arte che ci ha rubati…..un bacio
nausica, costa molto meno andare a NY che in altre città europee, non è più un’avventura sorvolare l’Oceano
offender, non vivrei mai a NY, come dice Barbara, è priva di storia, tutto è superficiale laggiù…dopo i primi entusiasmi poi mi stancherebbe, felice di essere qui
francesca, la mia casa è qui a Roma che non cambierei mai con tutte le sue contraddizioni
lois, abito in centro e lo sai….potevano fare di più i negozianti…meglio nelle strade storiche della periferia come Tuscolana, Appia ecc….fatti raccontare da misia cos’erano le strade di NY in fatto di addobbi…
demi4, la prima cosa che ho fatto questa mattina è stata quella di correre da te a prendere un cappuccino (il caffè non mi piace), grazie ancora a te
dicembre 20, 2007 alle 2:08 PM |
perché dici che tutto è superficiale?
dicembre 20, 2007 alle 2:36 PM |
offender, vuoi mettere il napoletano verace o il romano ruspante? è tutta apparenza, luci, grattacieli, macchinoni, albergoni e sotto al tappeto tanta povertà e fame….
dicembre 20, 2007 alle 3:51 PM |
sono verde d’invidia!
dicembre 20, 2007 alle 7:51 PM |
E’ bello viaggiare in questa città con te… Costanza
dicembre 21, 2007 alle 8:22 am |
roselì, presto ci andrai anche tu e lo sarò io verde d’invidia
isola08, welcome, sono stato così bravo nella descrizione? grazie, troppo buona, torna trovarmi
dicembre 21, 2007 alle 3:38 PM |
bellissima new york volgio ritornarci..!!!
gennaio 11, 2008 alle 11:53 am |
mitica Canal Street! mi sono piaciute cosi tante strade.. ok la fifth coi negozi ha il suo fascino, ma le street nel financial district, le case coloniali, spring str a soho, a greenwich mentre cerchi marc jacobs… aaaaaaah voglio tornarci anche io!!! concordo anche su central park, sederti su una panchina e osservare gli scoiattoli che quasi ti saltano in braccio. e la magia delle luci e degli addobbi natalizi, ovunque, persistenti, gli alberi di natale, gli angioletti, ma mai pacchiani, sempre misurati.
Bello anche l’Apple Store, anche se non ci ho comprato nulla. Volevo prendermi un iMac a 1499$.. sarebbe stato un affarone, ma chissa’ perche’ poi ho desistito. Non ho neanche comprato da Macy’s, perche’ c’era troppa troppa gente. Invece tantissimi acquisti a Soho Noho e dintorni, veri affari, prezzi stracciati.
Nella Fifth Ave… hai comprato da Tiffany?? Io non amo gioielli e gioiellerie… ma mi sono ricreduta da Tiffany. Ho preso un braccialettino d’argento, delizioso. Mi sono sentita “preziosa”, i commessi ti fanno sentire preziosa!
ps: la prima foto che hai mostrato.. ne ho fatta una esattamente uguale, stessa posizione e angolazione, solo un po’ piu’ in tarda serata.
gennaio 11, 2008 alle 12:05 PM |
Io dico sempre che a New York c’è talmente tutto, che ognuno riesce a sentirsi a casa. Splendida città, la adoro!
Anna
gennaio 11, 2008 alle 12:25 PM |
arwenh, beh da tiffany c’ho fatto solo colazione al grattacielo appresso
miskappa, anch’io l’adoro e non so perchè….