liscia, gassata, esuberante o cosa?

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vi è mai capitato di voler dire una preghiera e non sapere a chi rivolgerla?

A Maometto, Buddha, Gesù, Brahman, Odino o a qualche altro santo in Paradiso?

Certo non è facile al giorno d’oggi rivolgersi a qualcuno che ti ascolti veramente. 

Niente paura, basta recarsi in libreria e cercare nei settori religiosi dove libri su nuovi profeti e nuove sette traboccano oltre gli scaffali.

Tra questi emerge l’ Enciclopedia delle religioni in Italia, pubblicata nel 2001 da Elledici, che ha tentato l’avventura di catalogare culti e sette arrivando ad elencarne ben tredicimila!!!

Tra le sue pagine quindi potrete trovare e scegliere un “altissimo”, un messìa su misura e se un giorno ve ne stuferete, basta cambiarlo con un altro delle pagine seguenti.

Ma chi ci dice che il cattolicesimo è la religione giusta?

Immaginate se un giorno si scoprisse che il vero dio è Buddha o magari lo sconosciuto Agassou (da non confondere con Agassi, ex “divino” del tennis), divinità della popolazione dei Dahomey dell’Africa occidentale.

Sai che fregatura il giorno del  Giudizio Universale!!!

37 Risposte to “liscia, gassata, esuberante o cosa?”

  1. Lisa72 Says:

    Io sono atea ma credo fermamente che se uno Crede in buona fede allora se, e ripeto SE, esiste un Dio a cui un giorno dovremmo presentarci per Lui non sarà importante Chi hai pregato ma solo Come hai vissuto.. ma io sono atea e forse mi sbaglio 🙂
    BUona giornata, Lisa

  2. uneromaineaparis Says:

    Io non sono atea, e secondo me, quando Dio si è presentato ai diversi popoli lo ha fatto scegliendo una “forma” comprensibile a ciascuna cultura; da qui i diversi nomi, e le diverse sfaccettature delle religioni che, tutte, hanno un punto in comune: il rispetto dell’altro. che si sia musulmani, cristiani, buddhisti, ecc., se lo si è “veramente” accettando tutti i principi di queste religioni si scoprirà che tutte sono per la non-violenza, l’amore del prossimo e il rispetto. Le forme attraverso le quali si estrinsecano sono diverse, ma il fine perseguito mi pare sempre lo stesso.

  3. newyorker Says:

    lisa72, l’importante quindi per te è come si vive….ma se si è atei a che serve comportarsi bene se poi non esistono inferno e paradiso? è solo una questione di etica, essere dunque in pace con sè stessi e con il prossimo è la tua religione?
    barbarà, il rispetto tra religioni sarebbe una gran cosa, sai quante guerre ci saremmo evitati, ma alcune non contemplano la non violenza…..e allora che razza di religioni sono?

  4. nadiaflavio Says:

    Non credo esista una religione più giusta di un’altra!
    Per chi crede la religione è una sola come lo è il suo Dio, poi ognuno da nomi ed interpretazioni che desidera dare basta che non invada la libertà di chi non la pensa come te.

    Flavio

  5. Warp9 Says:

    Quoto uneromaineaparis.

    @NY: tutte le religioni contemplano la non violenza, poi bisogna vedere come vengono interpretate (ma lì non è più la religione, bensì l’uomo a predicare la violenza).

  6. evacontroeva Says:

    Io penso che Jesus era, e continua ad essere il più figo di tutti!

  7. uneromaineaparis Says:

    quali sono quelle che non parlano di non violenza?

  8. newyorker Says:

    flavio, che il religioso della porta accanto non interferisca in quella del vicino è un diritto …..sacrosanto, ma che le religioni siano uguali tra loro solo per il fatto che si crede in un “altissimo” non sono d’accordo…
    warp9, ciao, bentornato! …occhio per occhio e dente per dente, famosa frase scolpita nella Bibbia, non mi sembra una frase pacifista e questo non è che un piccolo esempio…
    ilaria, Jesus Christ Superstar, mitico film che rivedo sempre volentieri
    barbarà, vedi sopra

  9. evacontroeva Says:

    yesssssssss!

  10. Michela Says:

    aaah io l’ho detto: voglio essere tumulata col rito di ZOROASTRO!
    Mi piace il nome e poi, suvvìa, è quello che aveva scelto Freddie Mercury!
    hihihiiiii….

  11. rigelblue Says:

    mmmh… è un discorso che mi ha sempre incuriosita ma non sono mai riuscita a darmi una risposta soddisfacente. forse dio è alanis morissette come in dogma 🙂

  12. Warp9 Says:

    NY: ti stai riferendo alla “Legge del taglione”.
    Perdonami, ma accostarla alla Bibbia come precetto di violenza non è corretto.

    Cito dalla Wikipedia (sempre sia lodata… 😉 ) alla pagina
    http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_del_taglione

    —————-
    La Legge del taglione (o pena del taglione) è un principio di diritto in uso presso le popolazioni antiche consistente nella possibilità riconosciuta a una persona che abbia ricevuto un’offesa di infliggere all’offensore una pena uguale all’offesa ricevuta. Volgarmente il principio è espresso dalla locuzione “occhio per occhio, dente per dente”.

    Sebbene la legge del taglione sia spesso accostata alla Bibbia, il principio è in realtà più antico, giacché se ne ha già una codificazione nel Codice di Hammurabi nel quale la pena per i vari reati è spesso identica al torto o al danno provocato: occhio per occhio, dente per dente. Ad esempio la pena per l’omicidio è la morte: se la vittima però è il figlio di un altro uomo, all’omicida verrà ucciso il figlio; se è uno schiavo l’omicida pagherà un’ammenda, commisurata al prezzo dello schiavo ucciso .
    Nell’antico testamento, però, il concetto si riferisce ad un rimborso equo del danno provocato, non tanto all’infliggere all’aggressore la medesima violenza da questi inflitta.

    Nell’antico testamento si fa largo uso del principio del taglione. Nel nuovo testamento tale principio è annullato e ribaltato:
    «Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”.» (Matteo 5,38-45)
    —————-

    Come vedi non è la religione, quanto l’uomo che interpreta.

  13. patricia Says:

    UFFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    ho scritto 2 volte il commento e non c’è!

  14. newyorker Says:

    michè, so’ d’accordo con te e il mitico Freddy, giusto l’altro giorno stavo guardando non ricordo su quale canale, un suo concerto….che perdita!!!
    rigelblue. questa riflessione la facevo già da bambino e nessun prof di religione mi ha mai saputo rispondere come mai mi hanno risposto a domande del tipo: perchè io sono sano e lui è storpio? o anche perchè io sono ancora vivo e lui è morto?domande terra terra ma come si arrampicavano sugli specchi i pretazzi
    warpy, conosco bene l’allegato che mi sottoponi ma non cambio idea, trovo alcune religioni primitive e violente e non ci si può nascondere dietro alla follia dell’uomo…resta infatti il fatto che per religione si massacrano tra loro, basta guardare ebrei e palestinesi….qualcosa non quadra, vogliamo poi parlare dei sacrifici umani?
    patricia, fermati e commenta!

  15. uneromaineaparis Says:

    quoto warp.
    infatti, quello che rovina tutto è l’uomo con la sua mania di interpretare e di voler spiegare l’inspiegabile. tra l’altro, la smania di potere e di prevaricazione ha portato a strumentalizzare quasi tutte le religioni che invece che espressioni dello spirito sono diventate strumenti di coercizione e di potere. ma questo non è Dio, è l’uomo.

  16. newyorker Says:

    barbarà, la religione è tale e quale alla politica, corrotta……vogliamo parlare dei vecchi papi poi?

  17. giosafat Says:

    Salute a voi!

    La religione è fede.. devi crederci sennò niente..!
    Chi ci crede secondo me ha per così dire dei vantaggi: un sentiero da seguire, una mano a cui appoggiarsi, una valida morale.
    L’inferno, il purgatorio, il peccato ecc sono solo piccole note negative per un semplice motivo, se credi veramente non farai mai nulla per guadagnarti il rogo eterno!
    Per il resto c’è solo quello che gli atei non hanno modo di provare. Mi piace suonare e cantare, ma intonare un canto alla madonna è il top. La preghiera fa bene ti rilassa, rassicura, incita.. star da soli con se stessi a riflettere su passi delle scritture ti aiuta a capire chi sei. Parlare con gli altri di quello che la scrittura ti fa pensare (si chiama risonanza) ti fa pensare, ti fa fare socializzazione, ti fa conoscere le persone da un altro punto di vista.

    Storpi e persone morte secondo me hanno un motivo, ma non è questo il luogo per discuterne.

  18. melania07 Says:

    Che tema intricato e complesso hai scelto oggi…
    Io ancora non so in cosa credo e se credo in qualcosa.
    Ho ricevuto un’educazione cattolica dalla mia famiglia, certamente ne porto gli strascichi. Pur ritenendomi allo stato attuale al di sopra delle parti. Però continuo ad avere le idee confuse.
    Forse perché in certi momenti si avrebbe la necessità di credere in qualcosa, di trovare un aiuto in qualcosa.
    Vedi che discorso contorto? E anche molto egoista ed egocentrico.

  19. Lisa72 Says:

    “ma se si è atei a che serve comportarsi bene se poi non esistono inferno e paradiso?”: vedi, io sono atea ma ho una coscienza, ma so bene se quello che faccio è giusto o sbagliato, se faccio del male o del bene… io ho deciso di voler essere una bella persona, di rendere la mia breve esistenza sulla terra “utile”, per quanto posso, affinchè la breve esistenza dei miei figli e di coloro che verranno siano possibile e magari piacevole…. Sì, essere in pace con me stessa è la mia religione: è ogni giorno a me stessa che rendo conto… non per questo sono perfetta e, in ogni caso, commetto molti errori ma faccio del mio megio e, per quanto talvolta sia anche coscientemente cattiva, posso dire che la notte dormo tranquilla e la mattina mi guardo senza paura negli occhi!
    Qualcuno dice che alla mia vita manca qualcosa: forse l’unica cosa che manca è l’ansia di essere “giudicata” una volta morta!
    Ma l’argomento è così vasto e trattarlo impiegherebbe mille post: quante religioni/culti/sette annovera il libro del post? … forse perchè non esiste UNA risposta, non esiste LA risposta ma ciascuno di noi prova a dare la sua o ad appoggiare quella che sente più vicino alla sua sensibilità!
    Un abbraccio, Lisa

  20. newyorker Says:

    giosafat, non posso che darti ragione
    melania, giusto, si crede in una divinità perchè abbiamo bisogno di crederci ed aggiungo nella speranza che dopo la morte ci sia la resurrezione, altrimenti ma a chi gliene fregherebbe niente
    lisa72, anche a te non posso dar torto…

  21. emma Says:

    Presente! agnostica. Ma affascinata comunque dalle religioni, dai loro misteri. Meno dalle loro intransigenze.
    Grazie per lo spunto, NY.

  22. demi4jesus Says:

    Eccomi qua… mi scuso per l’immane assenza… (son da poco tornata da Bruxelles e da Bologna ehehehe… il mio vagabonadare…) giungo al dunque e dico semplicemente come la penso sul’argomento di oggi pur non avendo avuto il tempo di leggere i commenti degli altri… sono in fase studio sto periodo ehehehe…
    Non posso che darti ragione Sig NYorker… chi si affida ad una “religione” non saprà mai quale delle tante è quella giusta… “La religione è l’oppio dei popoli” disse il saggio e lo credo fermamente anch’io.. sconvolto eh? Eh sì… perchè quello in cui io fermamente credo non è una religone…quell’insieme di regoline e regolette che ci indicano la via retta.. quell’insieme di penitenze e fioretti che ci salvano l’anima… e che dire del ramadan?? digiuno e sciopero del bere anche… e tutto questo dovrebbe cambiarmi la vita? al massimo mi manda all’ospedale o ai matti 😀
    Io credo in un rapporto personale con Dio… e che vor dì? Direte voi…Beh… semplicemente quello che ho detto 😛 io vedo Dio come una Persona nella mia vita…con cui interagire… con cui dialogare senza la necessità di preghiere scritte e precompilate.. ma rivolgendomi a Lui così, semplicemente, come ad un Amico..Questa è la relazione che ha cambiato la mia vita…una relazione autentica direi… senza intermediari di sorta… senza santi e frati che inquinino il mio dialogo diretto col Padre…
    E le regoline e regolette?? Pensi di poter essere una buona cristiana facendo quello che ti pare?
    Io credo in un Dio che lascia liberi… (“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi…”) un Dio che rispetta la mia personalità…e le mie scelte di vita le regolo mossa dall’amore che provo per Lui…
    Quando amate qualcuno non fareste di tutto per non ferire la persona amata? non è spontaneo muoversi in accordo con ciò che il nostro cuore desidera in sintonia della persona amata?? Beh.. questo è quello che mi muove nelle mie scelte personali anche nel mio rapporto con Dio. L’ “intimità” che mi lega a Lui mi fa desiderare di accordare il mio cuore al Suo…
    Quindi la mia risposta all’interogativo suscitato oggi è questa: a mio avviso non esiste una religione che salva o cambia la vita… neanche una… perciò non mi pongo il problema di quale scegliere fra le mille…
    Ma se incontri qualcuno e lo conosci personalmente non puoi fingere che questa persona non esista no?
    Un incontro “spirituale”… fuori dal comune sì ma altrettanto reale.
    Questo è quanto.. 😉

  23. roselia Says:

    sai a chi mi rivolgo io? ….a me stessa….

    ciao Yorky a quando il viaggio? 🙂

  24. aryaminuscola Says:

    Ho notato che mi capita sempre più spesso di escalmare: OH, DEI…
    sarà un segnale?
    🙂
    … una riflessione, sulla politica e sulla religione:
    penso sia sempre più difficile sia subirle che amministrarle.
    anche chi opera in buona fede viene accomunato ai furfanti, ed è triste… in quanto ai preti, ne conosco uno che arrivato a 70 lavorando duramente, si chiede ora amaramente se sia valsa la pena di trovarsi completamente solo, nè famiglia nè persone amiche…immerso in un disprezzo dilagante per la cartegoria, senza averne alcuna colpa.
    Spaesato è la parola giusta, morte le persone amiche coetanee si sente decaduto da qualsiasi rispetto.
    Io non sono praticante, ma riconosco che lui si è sempre sbattuto e tanto.
    Non esistono solo i dogmi sempre più deliranti del vaticano…ci sono anche le singole persone che operano nella chiesa, e in quanto tali vanno valutate.
    ok, chiedo scusa per la predica, ma la conversazione con il don in questione mi ha molto commosso e rattristato…

  25. Warp9 Says:

    @NY: Ebrei e Palestinesi si massacrano innanzi tutto per la terra e poi perché sono dei vicini acidi… 🙂
    A parte gli scherzi, è sempre l’uomo che fa la differenza, nel bene e nel male.

    Non sta scritto da nessuna parte nel vangelo che bisognasse intraprendere le crociate, come non sta scritto da nessuna parte di mettere al rogo delle persone o cose del genere.
    Sono uomini che, per loro comodo o interesse ed essendo in posizione carismatica predominante, fanno e disfano a loro piacimento usando come scudo e giustificazione la religione.

    Comunque la discussione è molto interessante e dopo gli ultimi interventi sento di poter quotare demi4jesus quando dice che il rapporto con Dio deve essere personale.

    Concludo citando un pezzo di una canzone di Jovanotti: Penso positivo.

    Io credo che a questo mondo
    Esista solo una grande chiesa
    Che passa da CHE GUEVARA
    E arriva fino a MADRE TERESA
    Passando da MALCOLM X attraverso
    GANDHI e SAN PATRIGNANO
    Arriva da un prete in periferia
    Che va avanti nonostante il Vaticano

    Peace, Love & Happiness my friends… 🙂

  26. Uyulala Says:

    Non so cosa sono, so che non sono cristiana sebbene lo sia stata in forma molto convinta e “fedele”. Mi piace il modo di vivere che hanno le persone come Lisa, che non affidano a nulla di esterno la propria etica ma da un senso di giustizia radicato in se stessi, perché chi si affida a qualcosa di esterno molto più facilmente “cade” nei momenti di dubbio o quando non si sente adeguatamente sorretto.

    Non mi pongo il problema di stare al cospetto di un dio, se esiste, né di quale dio possa esistere. So solo che se c’è sarò io a chiedere spiegazioni a lui e non viceversa. E questo lo penso da quando ero ancora tenacemente cattolica.

  27. cristy Says:

    Io credo e basta…non so… e’ qualcosa che ci si sente dentro…..dipende anche da come si e’ stati cresciuti. Qualcuno lassu’ ci sara’ no?!? Io ci parlo ma non do mai un nome…speriamo che ogni tanto mi ascolti!

  28. Dona Says:

    Che genio che sei, lanci un sassolino nello stagno e ne esce un grande cerchio…
    penso che ognuno abbia fatto un suo percorso spirituale personale e che queste risposte siano dentro di se , quando arrivera’ il momento della preghiera sapra’ sicuramente a chi rivolgerla.

    Sarebbe bastata la sola immagine!!!
    Dona

  29. nadiaflavio Says:

    Non ho detto che le religioni sono uguali tra loro.
    Sostengo che nessuno puo’ sostenere che la propria religione sia l’unica e la più giusta.
    Tutto qui!
    Scusa della controrisposta tardiva..ma il lavoro incombeva.

    Buona notte
    Flavio

  30. melania07 Says:

    Ti rispondo tardi… sono tornata a casa da non molto. Considerando che oggi nella mia città è vacanza (santo patrono) e che ho avuto la sveglia alla 5.30 e ho lavorato tutto il giorno posso essere solo soddisfatta…
    Scusa… ma l’avvicinarsi delle feste mi mette ansia,,,
    Per l’appunto mi sta venendo in mente qualcoasa da scrivere sull’argomento.
    Ognuno ha il proprio modo di vivere le varie situazioni.
    Notte

  31. giosafat Says:

    Cercando di avere una visione più generale possibile e venendo al sodo, credo che Dio si sia presentato a noi in mille modi differenti, ma predicando fondamentalmente soltanto alcune nozioni basilari: la non violenza e quindi l’amore fraterno e incondizionato verso il prossimo.

    La stoltezza (o da un altro punto di vista, la grandezza) dell’uomo sta nel sapere sempre trovare nuovi modi per azzufarsi e stabilire se veramente le nozioni le ha dette Dio e quale sia la migliore forma espressiva di queste nozioni.

    ……..

  32. newyorker Says:

    ciao ragazzi, sono appena le otto delmattino e già sono al lavoro….Ho letto le vostre riflessioni e sono d’accordo con tutti, ogni pezzetto dei vostri commenti si sono incastrati alla perfezione in un unico puzzle di cui terrò conto.
    Volevo però aggiungere una cosa….o meglio, ribadire la mia convinzione che alcune religioni sono violente.
    Un esempio devastante su tutti: la croceffissione di Gesù.
    Non furono i sacerdoti a condannarlo?
    Questo succedeva allora ed oggi?
    In Bangladesh, i tribunali del clero del villaggio, sottolineo CLERO, chiamati salish, emettono una fatwa contro quelle persone – in genere donne – ritenute colpevoli di aver violato il codice morale islamico. Tali condanne vanno dalla rasatura della testa alla lapidazione, passando per la fustigazione. Ogni anno si hanno notizie riguardo a decine di casi del genere.
    Va notato che ci sono anche ragioni economiche dietro questi editti religiosi e sottolineo RELIGIOSI; infatti i membri del salish ricevono una donazione, chiamata fatwabaz, ogni volta che emettono una fatwa.
    Inoltre, come evidenziato dal Relatore speciale delle Nazioni Unite sull’intolleranza religiosa, le fatwa costituiscono un chiaro tentativo di “rintuzzare ogni tentativo di emancipazione delle donne”.
    Ho anche altri esempi ma non vorrei annoiarvi e di solito sono molto conciso quando parlo di qualcosa. Pochi concetti ma incisivi, questo è il mio modus.
    Ora ho da fare……A più tardi amigos!!

  33. giosafat Says:

    hai ragione NY ma quelli di cui parli tu sono casi di estremismo. Come accade in qualsiasi tipo di estemismo, politico o religioso, è solo il potere che condiziona la mente di chi comanda. La libertà lì è negata a tutti… anche ai capi.

  34. spinningplate Says:

    ” Il vecchio sta scrivendo la sua autobiografia.La comincia con le parole che,come mi disse una volta zio Alex,dovrebbero essere usate dagli scettici in materia di religione come preludio alle loro preghiere serali.
    Le parole sono queste:”A tutti gli interessati”. ”

    da Comica finale,di Vonnegut

  35. verypipuffa Says:

    Disse una volta Vittorio Zucconi…. io li prego tutti, non si sa mai che la preghiera non vada a buon fine perchè ho sbagliato indirizzo!

  36. newyorker Says:

    tanto di cappello a Zucconi, aveva capito tutto!!!

  37. Maximo Says:

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