Il diritto alla dignità umana, per le donne, è ancora un miraggio.

46852_m.jpg 

tra le notizie del giorno mi ha colpito molto quella delle due bambine egiziane morte a seguito della mutilazione dei loro genitali…..pratica selvaggia più comunemente denominata : infibulazione.

Questa ignobile pratica, dannosa per la salute femminile, colpisce soprattutto le donne africane e mediorientali e nel mondo sembra che siano almeno 130 milioni le bambine i cui diritti umani sono violati con l’infibulazione.

Per lo più si pensa e si crede che tutto ciò avvenga per esclusivo valore religioso (musulmano in particolare) ma non è affatto così.

La vera ragione, quella che nessuno ha il coraggio di ammettere è che l’uomo in molti angoli della terra essendo una bestia immonda non vuole che la donna goda durante il rapporto sessuale. In poche parole donna intesa come schiava, peccatrice, puttana.

Dite ciò che vi pare ma il diritto alla dignità umana, per le donne, è ancora un miraggio. e non parlo solo di infibulazione e di paesi lontani…..

14 Risposte to “Il diritto alla dignità umana, per le donne, è ancora un miraggio.”

  1. newyorker Says:

    clio??? missing, ndò stai? che fai? ndò vai?

  2. verypipuffa Says:

    E’ una cosa assolutamente schifosa della quale si parla sempre poco. Ogni tanto si sente qualcosa, qualche associazione, ma sembra che finiscano sempre a dare inutili testate al muro. Adesso si sta diffondendo anche nei paesi europei, ma non mi sembra che questo aumenti l’eco delle proteste… In molti stati ci sono leggi apposta, ma in clandestinità si continua a praticarla… Cambiare le menti non è facile…

  3. newyorker Says:

    pensa che anche da noi, malgrado una legge lo proibisca, c’è ancora chi sottopone le proprie figlie a questa ignobile pratica….e tutti fanno finta di non sapere
    che cazzo di mondo infame

  4. ilaria Says:

    è orribile il fatto che qualcuno possa decidere al tuo posto e sopratutto in un’età in cui non capisci cosa ti stiano facendo…è violenza allo stato puro

    EVACONTROIDIRITTIUMANIVIOLATI

    per Clio: fatti sentire!

  5. newyorker Says:

    ma provate a pensare quanto possa essere selvaggio un genitore che sottopone la propria figlia ad una menomazione del genere sapendo che può anche rimetterci la vita….e il tutto per motivi idioti, infami, indegni…..
    la follia non ha proprio limiti…tagliare il pisello del padre per esempio sarebbe un ottimo deterrente

  6. newyorker Says:

    buon fine settimana a tutti…..

  7. Roberta Says:

    qualche anno fa ho consciuto una suora nigeriana, che stava frequentando un college (di stampo cattolico) nel quale lavoravo, grazie a una borsa di studio. un giorno racconto’ a me e alle mie colleghe di come lei avesse subito questa pratica. e ci disse di come, all’epoca, per lei questo fosse normale, perche’ comunque il padre e’ il capo della famiglia. Con il passare degli anni, con lo studio, con la conoscenza di altre culture, pero’ si rese conto che NON tutte le culture praticano l’infibulazione, e che NON e’ una pratica accettabile.

  8. el nigno Says:

    è incredibile che certe cose siano ancora permesse

  9. titty Says:

    è assurdo che succedano ancora cose del genere….!!!!!

  10. missminnie Says:

    va bene, è assurdo. moltissimo assurdo. al di là di ogni possibile scusa. però non dimentichiamoci anche delle donne della nostra bella società moderna, che fingono orgasmi, che sono sposate a uomini che le picchiano, che vengono obbligate ad avere rapporti sessuali dai loro mariti-compagni-fidanzati….i famosi doveri coniugali. Non ce li dimentichiamo, please.

  11. ilaria Says:

    morning!

  12. newyorker Says:

    ciao ilaria, ciao a tutti…son tornato.
    a più tardi

  13. patricia Says:

    a chi lo dici..mi occupo per lavoro proprio di questo…e mi sembra sempre di remare a vuoto e nella direzione sbagliata….
    Grazie della visita. Un abbraccio

    Patricia

  14. newyorker Says:

    la violenza sulle donne è il peggior lato di questo mondo…a volte mi vergogno io per loro…

Scrivi una risposta a newyorker Cancella risposta